L’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio è una amministrazione pubblica subentrata dal 01 gennaio 2012 (a norma del D.P.G.R.T. n. 231 del 14.12.2011) alla Comunità Montana Val di Bisenzio, estintasi in data 31.12.2011 assumendone funzioni e compiti. Poiché l’identità storica e culturale della Val di Bisenzio, prim’ancora che industriale, ha origine dall’agricoltura e la selvicoltura l’amministrazione persegue lo scopo di promuovere e sviluppare il territorio rurale dei Comuni di Vernio, Vaiano e Cantagallo (costituenti L’Unione) attraverso progetti volti sia alla riscoperta delle vecchie tradizioni locali (dando sviluppo e vigore a manifestazioni come l’antica fiera di S. Giuseppe) sia ad incrementare le potenzialità produttive delle aziende agricole e forestali esistenti nel proprio territorio attraverso la creazione dell’Associazione Castanicoltori della Val di Bisenzio, e del Consorzio Forestale Valbisenzio.

L’ente gestisce per delega regionale (art. 29 della L.R. 39/200 e smi) due complessi del patrimonio agricolo forestale regionale e specificatamente i complessi denominati Calvana Bisenzio e Acquerino Luogomano per complessivi ha 2.413.

Oltre tale funzione, a seguito della L.R. 1/03, dal 2004 è divenuta ente competente al rilascio di autorizzazioni e/o pareri in materia di vincolo idrogeologico sulle attività selvicolturali e tutti gli interventi in campo agricolo forestale per il proprio territorio, competenza che è stata estesa a partire dal 1° gennaio 2016 a tutto il territorio della Provincia di Prato in applicazione della L.R. 22/2015.

Poiché in tutta la Val di Bisenzio (compreso quindi il patrimonio forestale in gestione) sono presenti vasti popolamenti di conifere oramai giunte a maturità, ma contestualmente in tutta l’area sono presenti importanti popolazioni di ungulati selvatici (in particolare cervo) che creano ingenti danni alla rinnovazione dei soprassuoli all’atto del rimboschimento artificiale post-utilizzazione, l’ente è attualmente impegnato in un altro progetto selvicolturale avendo aderito al Piano Strategico DoNaTo –Douglasiete Naturali Toscane, progetto presentato sulla sottomisura 16.1 annualità 2016 del PSR 2014-2020, volto ad indagare sulla rinnovazione naturale della douglasia (essenza non appetita agli ungulati) realizzando un’area dimostrativa all’interno del patrimonio regionale dove sperimentare le più appropriate tecniche di trattamento dei boschi di douglasia finalizzate a favorire la rinnovazione naturale; questo per fornire informazioni utili ai proprietari di fustaie che spesso rinunciano al taglio di maturità proprio per evitare le incertezze della fase di ricostituzione.

L’ente quindi, oltre a svolgere direttamente attività selvicolturale all’interno del patrimonio agro forestale in gestione, fornisce un servizio autorizzativo/di consulenza/sviluppo anche per la gestione del soprassuolo di proprietà privata presente in Val di Bisenzio, da qui l’interesse per la tematica affrontata dal progetto B-Forest che permette, attraverso un specifico sistema informatico, di indagare da remoto l’evoluzione dei popolamenti forestali e che consente quindi non solo di razionalizzare la gestione del patrimonio regionale (vendite di bosco), ma anche di veicolare ai privati le informazioni tecniche necessarie a conseguire la migliore utilizzazione dei loro soprassuoli.

Sito web: http://www.cmvaldibisenzio.it/